Intervista ad Aldo Agroppi in collaborazione con Contro Calcio Radio Web
Speciale intervista esclusiva ad Aldo Agroppi, ex centrocampista del Torino e del Perugia, allenatore di Perugia, Pescara, Pisa, Padova, Como, Ascoli e, soprattutto, Fiorentina. Grande opinionista e scrittore. Uomo di spiccata personalità e dotato di ironia pungente, che ha saputo entrare nel cuore dei tifosi per la sua sincerità e schiettezza.
Buona serata signor Aldo, sono le otto di sera di sabato 29 giugno 2024 e l’Italia, dopo la brutta sconfitta contro la Svizzera, è già fuori dai Campionati Europei. Come ci può commentare la partita? Ho visto, soltanto per voi, la partita della squadra italiana. E sono molto deluso. L’Italia non ha messo niente sul campo, sia come valori tecnici sia nel valore atletico, e la Svizzera ha vinto nettamente. La vittoria sull'Italia è un evento per la Svizzera, ma veder giocare l’Italia in quella maniera, oltre a far paura, non è dignitoso. Perché noi siamo l'Italia. Non si può andar fuori in questa maniera, siamo stati una squadra senza carattere, senza grinta, senza la possibilità di riaprire la partita. Io dico che è stata la più brutta Italia che si sia vista negli ultimi tempi e doveva già perdere con la Croazia nella precedente partita. Non abbiamo visto nulla in campo, è stata una pena. Non sono riuscito, e non riesco a comprendere il perché di questa prestazione. In campo nessuno ha capito niente, confusione totale sia tra i vari tecnici sia tra i giocatori. Non lo so. Due sono le cose comunque. La partita è stata una pena, abbiamo visto una squadra senza gioco, senza spinta, senza carattere Forse anche le sostituzioni hanno qualcosa di misterioso. Frattesi è un caso, questo è uno dei più forti in quell'organismo. E poi ho visto lasciare fuori Zaccagni. Frattesi è un giocatore che era uno dei più in forma e la nazionale l'ha vista pochissimo e poi, insomma, qui non si è visto niente, né lo spirito né la voglia. Dopo le occasioni e il gol la Svizzera ha ammazzato la partita. Ma non c’è stata alcuna reazione di orgoglio, di gruppo, di fisico. Gli Svizzeri, bravissimi, hanno imbambolato il gioco, ci hanno messo in mezzo, hanno fatto quello che han voluto. Insomma, Io credo che sia un po’ una vergogna, come e se non peggio della Corea. Una tristezza, una tristezza unica. Penso sia stata la peggiore Italia di tutti gli ultimi campionati europei e campionati mondiali, e mi riferisco a ancora a tutte quelle partite che abbiamo perso negli ultimi anni. Non voglio parlare dei singoli. Sarebbe troppo facile prendersela con alcuni, o forse tutti i giocatori scesi in campo o con l'allenatore e tutto lo staff tecnico. Sembrava, in campo, che nessuno sapesse cosa fare, come muoversi, come al approcciare gli avversari che hanno avuto troppa libertà di azione. Troppa stanchezza, troppe responsabilità? Faccio un appunto. Eravamo a giocare ad un Campionato Europeo. Ma ho visto i calciatori dell'Italia andare via in bicicletta a passeggiare, a trovare mogli, fidanzate. Ma dove siamo? Ma, ragazzi, qui ci stiamo giocando un titolo europeo, e si dà una sensazione di libertà di svogliatezza, si fa passare che tutto sia facile. E poi, il giorno della partita si caricano sui ragazzi, immediatamente, responsabilità enormi, senza fornire certezze, sia di formazione che di gerarchie. L'unico interesse sembra sia discutere di ingaggi milionari. Ma pensate alla squadra, pensate a fare la squadra che è un orgoglio nazionale per tutti gli italiani e per tutti gli emigrati all'estero che hanno necessità di vittorie o, quantomeno di prestazioni d'orgoglio. E poi mettici un po’ di aggressività, metti il tuo spirito di rivalsa e di personalità. E questo vale per tutti. Alla fine, sconfitta o vittoria, giocatore o membro dello staff "Cosa ci hai rimesso se in partita hai dato tutto quello che hai? " In effetti avevamo giocato malissimo anche le prime tre partite, occorreva un salto di qualità, che non c'è stato, purtroppo. E quando l'allenatore vince va bene. Ma quando si perde, perde anche l'allenatore. E l'allenatore deve prendersi le sue responsabilità . Perché qui abbiamo perso la faccia a livello mondiale. E, per finire, ti dico ancora due cose. La prima è forse, anzi certamente, persino la mia Fiorentina giocava meglio dell’Italia di oggi. La seconda è un appunto. Come ti ho detto io non guardo le partite. Oggi l'ho fatto per fare un favore a te ed a Controcalcioradioweb, diciamo così. Ma sarebbe stato meglio fossi andato a fare una passeggiata lungomare. Noi, qui, abbiamo un bel mare, abbiamo un panorama bellissimo. Nulla a che vedere con lo Stadio di Berlino. Grazie infinite Aldo. A risentirci presto!