Intervista a Loredana CellaSono passati quattro anni dalla nostra prima intervista. Ci disegni il suo autoritratto, ora.
È un piacere per me incontrarci di nuovo e poter raccontare tutte le novità che si sono susseguite nella mia vita letteraria dal nostro ultimo incontro. Sono davvero tanti gli avvenimenti, sia per ciò che riguarda la parte editoriale sia per le nuove novità che riguardano i social e altre collaborazioni. Qual è, attualmente la definizione di sé stessa che preferisce? Sorrido per questa domanda e passo a dirti che una giornalista, ed esattamente Elise Lacourt, mi ha intervistato di recente e mi ha definito La Regina dei Libri di Torino, conduttrice radiofonica e figura di spicco nel panorama letterario torinese. Devo dire che dopo aver tanto lavorato, ricevere questo riconoscimento mi ha fatto molto piacere. Entriamo nel tema delle sue grandi passioni: la Letteratura e l’organizzazione di antologie ed eventi culturali. Ci può descrivere come e quando nasce Loredana Cella scrittrice? Racconta ai nostri lettori, come è nata l’idea di dedicarsi alla vita letteraria ed alla professione di curatrice di Antologie, alla realizzazione di eventi culturali sempre più importanti, tanto da essere stata definita “la Regina del Salone del Libro”? Nella mia precedente intervista avevo accennato a come è nata la mia passione per i libri. Da quel famoso incontro con Fruttero e Lucentini il mio amore per la letteratura, per Torino e il Piemonte ha sempre più preso piede nel mio quotidiano. Le antologie che ho seguito mi hanno dato la possibilità di raccontare del territorio dove vivo. Per Edizioni della Sera sono uscite nel 2021 "A Torino Centro" e nel 2022 "Chiacchierate Torinesi", un tour tra i bar di Torino. Nel 2023 "Piemonte sulle vie del vino" per AFFIORI, un ramo di Giulio Perrone Editore, con cui abbiamo girato il Piemonte raccontandolo attraverso il vino. Nel 2024 nasce "Le Torinesi Ribelli" per Neos Edizioni, un'antologia in cui si raccontano in un modo diverso le Donne che hanno scritto la storia dall’anno mille ai giorni nostri. In aprile 2024 ha preso finalmente vita quel progetto di cui avevo parlato nella precedente intervista, ossia "Una vita da sclero" grazie a Graphot di Torino con cui siamo stati ospiti a Genova con una bellissima presentazione. L'antologia offre trenta testimonianze di persone sportive e non affette da Sclerosi Multipla. Con tutti questi tre libri sono stata presente al Salone del Libro di Torino a maggio 2024. Nel frattempo ho scritto racconti vari per altre Case Editrici ed è partita una nuova, splendida, avventura. Da ottobre 2023 a giugno 2024 ho presentato La Clessidra con Dario Albertini su Caffè Italia Radio, un nuovo format dove più di ottanta tra autrici e autori in dieci minuti, scanditi dallo scorrere della sabbia nel vetro, ci hanno raccontato dei loro libri. Sono dei podcast che potete ascoltare su YouTube o Spotify. Ma non finisce qui! Nel frattempo ha preso vita "Il caffè letterario di Lory" che potete trovare su Facebook e Instagram. Pagina dove si parla di libri, cultura, arte, musica ed è stato presente al Salone del libro maggio 2024. Visto che abbiamo introdotto l’argomento, può parlare delle emozioni personali che nascono dalle sue nuove attività? Tutte queste realtà regalano gioia e voglia di far conoscere alle persone tante belle testimonianze e storie che ho raccolto su più fronti e le presentazioni mi permettono di relazionarmi con il pubblico e regalare loro le emozioni che noi stessi proviamo nel dar vita a questi libri. La Gazzetta è l’organo di informazione ufficiale delle Edizioni Hogwords, ed ha lettrici e lettori molto interessati al rapporto che si instaura tra i personaggi intervistati e i loro interessi letterari, musicali, emozionali. Entriamo quindi a gamba tesa nella sua storia personale. Quali sono stati i passi che la hanno condotta a pubblicare, a presentare le sue opere ad un editore, a iniziare a collaborare con tante case editrici a livello nazionale e di conseguenza farsi ad un pubblico sempre più numeroso e interessato? Io ho iniziato quasi per gioco con un primo libro su "Piazza Statuto e Porta Susa" con Graphot. Ho provato a raccontare il borgo dove sono nata e cresciuta. Mi sono divertita molto e durante le presentazioni le persone mi esortavano a raccontare la nostra Torino, nonostante i già tanti libri in circolazione che parlano della nostra città e del nostro Piemonte. Sono stata poi contattata da Edizioni della Sera e mi è stato chiesto di seguire le antologie "Torinesi per sempre" e "Piemontesi per sempre". Tante presentazioni e tante fiere in cui ho conosciuto tantissime nuove persone e approfondito tanti legami che mi hanno aiutato ad uscire dalla mia regione e girare tra Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna. I suoi cari come si sentono ad avere una scrittrice ormai famosa che gira per casa, o meglio, che non è mai a casa perché impegnata in molteplici eventi e viaggi in tutta Italia? I miei genitori sono sempre stati i miei più grandi sostenitori e vedermi felice per loro è stata una grande emozione, anche se in effetti in alcuni momenti dell’anno ci vedevano un po’ meno causa il mio girovagare tra varie presentazioni. Apriamo uno sguardo nel futuro. Conoscendola sta sicuramente scrivendo, pensando e organizzando cose nuove. Ne può parlare ai nostri lettori? Certamente e con piacere. Grazie. Anche perché c’è una bellissima novità. Un nuovo libro che sta per uscire ed è un libro per ragazzi che si intitola "Adele e Oliver" di Paul Sterling per AEDEbooks Edizioni. Ho seguito con piacere il prendere vita di questo volume interessandomi come PR e Relazioni Esterne e anche come correttore di bozze. Con la Casa Editrice ci siamo relazionati con tantissimi Campioni dello Sport e lo stesso libro racchiude cinquanta frasi di invito alla lettura di Olimpionici e Paraolimpici. Due libri in uno, direi. Sarà per me un piacere parlare ai ragazzi di sport, inclusione, handicap, insomma una nuova avventura. E poi subito dopo l’estate ripartirà La Clessidra con una nuova veste e Vi diamo appuntamento, sin d’ora, ad ottobre per scoprire di cosa si tratta. E poi con l’avvicinarsi del Natale usciranno nuovi libri e nuove collaborazioni per il 2025. Per finire ci racconti di questo periodo tremendo del virus. Ha avuto esperienze particolari, paure, tristezze o gioie inaspettate da raccontare? Cosa rimarrà nel suo cuore dei lunghi giorni passati in quarantena? Con quali speranze e desideri la donna Loredana sta tornando alla vita normale, se mai la vita ritornerà normale? Ho cercato di vivere quel momento difficile per tutti tenendo la mente libera e cercando di non farmi coinvolgere da paure e/o tristezze. Ammetto che andare in onda in radio, anche con collegamenti in giro per l’Italia, da casa, ed aver curato le mie antologie mi ha permesso di superare meglio di altre persone la quarantena. Purtroppo non è stato così per tutti. Le persone sono cambiate e non in meglio, come avremmo sperato, ma sono sicura che nonostante l’attuale difficile situazione, ritorneremo a sorridere. I libri ci aiuteranno a viaggiare e superare i momenti di difficoltà e a tenere la mente impegnata altrove. Almeno è ciò che succede a me. Saluto con gioia tutti i lettori de La Gazzetta di Hogwords, felice di avere avuto questa opportunità di raccontare ancora di me e del mio mondo editoriale e non. Vi aspetto in libreria e a "La Clessidra". Ringrazio Loredana per la sua disponibilità e la gentilezza. Il suo sorriso è una certezza nel panorama letterario torinese, sinonimo di successo e, soprattutto, di grande impegno, dedizione e coinvolgimento di tante voci. I nostri lettori da oggi avranno, sicuramente, un'amica in più. Claudio Calzoni |