"L'armonia perfetta" di Norma Bertalmio dalla Prefazione di Giuseppina Valla
Guarda profondamente nella natura e capirai tutto meglio (cit.) Albert Einstein Norma Bertalmio , per gli amici Petalo di Nuvola, che è anche il titolo della sua prima raccolta di poesie pubblicate nel 2008, è una poetessa dotata di una sensibilità delicata unita ad una particolare e sognante leggerezza. La sua vivace personalità, la sua fantasia non comune, l’attenzione spiccata per la natura e i suoi aspetti, mi avevano colpito già nel nostro primo incontro avvenuto alcuni anni fa. Nella stessa maniera, fin dalle sue prime recitazioni all’Associazione Arci di Pinerolo di cui entrambe facciamo parte, avevo notato che le sue piacevoli creazioni erano in grado di portare alla luce della memoria genuine e affascinanti sensazioni, da tempo archiviate. Ora, ne “L’armonia perfetta”, le colorate emozioni scaturite dai silenzi, dalle voci, dai segreti del bosco e dei suoi abitanti, dalla dimensione quasi surreale dei paesaggi, raggiungono il più alto e intenso livello espressivo. Nelle sue rime, contraddistinte dal miracoloso alternarsi delle stagioni, dalla semplicità del quotidiano, il sentimento e la spiritualità si impongono sulla dura realtà e, con garbo, conducono a riflettere, ad interrogarsi sul destino dell’uomo e sulle responsabilità di ognuno. Il contenuto, impreziosito da una saggezza e da esperienze quasi ataviche, si distingue per un’essenzialità fresca, coinvolgente, contagiosa, in cui l’anima diventa un tutt’uno con la natura che c’è intorno (pag.14). Non ho alcuna esitazione nell’affermare che le seducenti immagini poetiche della raccolta rappresentano la cura ideale per lenire la sofferenza, l’inquietudine, l’egoismo, le delusioni e l’indifferenza che tanto caratterizzano la nostra società. “L’armonia perfetta” è, senza alcuna retorica, un inno alla bellezza della vita e dell’amore in tutte le sue sfaccettature perché, con pennellate rapide e incisive, l’autrice mette sotto la lente di ingrandimento la natura, l’uomo e i mali dell’universo intero. E’ uno stimolo a gustare i semplici piaceri dell’esistenza (pag.15), a non dare per scontate le bellezze che ci circondano, a stupirci davanti ai loro prodigi, beni inestimabili meritevoli di essere difesi da noi e da quelli che verranno. E’ un’esortazione a rivedere i nostri rapporti con le persone, a non chiuderci in noi stessi, a sorridere, a ritrovare l’innocenza dei bambini (pag.18) per poter, anche dopo gravi ricadute, ricominciare la partita della vita (pag.12). Speranza, gioia, tenerezza e pace interiore riusciranno ad allietare le nostre giornate e senza confini (pag. 53), senza fretta (pag 56), si potrà cantare la felicità (pag.111). Solo così ritroveremo la fiducia in noi stessi (pag.77) e il futuro non ci farà più paura. In un’epoca come la nostra, dove i veri valori della vita vengono spesso messi da parte, la ben riuscita e, certamente, non ultima fatica letteraria di Norma acquista un significato rilevante e riesce davvero a lasciare un segno! Giuseppina Valla. |