Intervista con Oreste (Harry Potter) CiccarielloIncontro Oreste, un ragazzo gentilissimo, magro e minuto, nel cortile della grande scuola di Magia di Hogwarts, nell’antica campagna fantasiosa inglese. Ho appena chiesto al Professor Silente di indicarmi l’allievo che, con ironia e simpatia, ha trasformato il serissimo e turbato maghetto Harry Potter, in un personaggio da cabaret televisivo ad alta comicità. Naturalmente Oreste viene a scuola qui ed è l’unico che non si perde sulle scale che si spostano del vecchio castello abitato da fantasmi e entità particolari. Lo studente è a suo agio tra il platano picchiatore e i quadri parlanti così come negli studi televisivi o sui palcoscenici dei teatri di tutta Italia. Inoltre, è ormai anche uno scrittore di successo. Il suo romanzo “La Maledizione dell’acciaio” ha tutte le caratteristiche di un best seller ed è stato premiato al Concorso Letterario dell’Associazione Arte Città Amica di Torino. Torino è una città magica e sarà senz’altro di buon auspicio per la carriera del futuro Mago campano. Tra nuvole di allievi di Grifon d’Oro e Serpe Verde che stanno uscendo dalle classi, comincio la mia intervista.
Conosciamoci meglio, chi è, nel complesso, Oreste Ciccariello? Oreste Ciccariello è uno tra tanti, come tanti, che ha avuto due grandi passioni nella vita: il teatro e la scrittura. Ha provato a fare di queste passioni un lavoro e in una piccolissima parte ci è riuscito. Anche perché la sua terza passione è il calcio e in quel caso era davvero difficile farne un lavoro! Come è nata la passione per la scrittura? E quella della recitazione? Da bambino ho conosciuto entrambe le cose. Devo dire grazie a due persone. A Vincenzo Salemme per la recitazione (e ho avuto modo di dirglielo da vicino) e anche per l’arte di pensare e scrivere commedie. A J.K. Rowling e a Harry Potter per la scrittura (e purtroppo non credo che avrò mai l’occasione di ringraziare loro da vicino!). Quando ha pubblicato il suo primo libro e quali sono state le sue emozioni a tenerlo fra le mani? È una sensazione particolare. Simile - anche se in una minuscola parte - a quella che può provare un padre a tenere fra le braccia il proprio figlio. È un sogno che si fa materia, più precisamente carta. È il risultato finale di una lunga gestazione e come ogni traguardo ti rende appagato ma anche consapevole che ogni arrivo è solo un altro punto di partenza. L' ultimo suo libro pubblicato come si intitola ? Quali sono i motivi per cui lo ha scritto, quali le ispirazioni? Ha pubblicato altri libri? È il primo libro che pubblico, non il primo libro che scrivo. Per arrivare alla pubblicazione ci vogliono tante componenti che devono incastrarsi. Altri libri probabilmente resteranno nel cassetto per sempre. Il romanzo che ho pubblicato grazie a Rogiosi Editore è La Maledizione Dell’Acciaio e ne condivido il progetto e l’ispirazione con Gigi e Ross, il duo comico che vediamo spesso in televisione, con cui ho un rapporto magnifico e una grande comunione di idee e intenti. I suoi cari come si sentono ad avere uno scrittore e un importante personaggio televisivo in casa? Quando lo diventerò... ve lo farò sapere! Quali sono i suoi rapporti con le Case Editrici? La Casa Editrice con cui ho pubblicato il romanzo - e con cui ora collaboro anche in altre vesti e su altri progetti - è una grande famiglia. Del resto, ogni posto in cui si cerca di produrre Arte deve avere questo tipo di caratteristica. Senza armonia non si va mai da nessuna parte. Ha qualche consiglio da dare ai lettori e ai giovani che intraprendono questa carriera? Sono giovane quanto loro, quindi mi riesce difficile dare consigli a qualcuno. L’unica cosa che posso dire in maniera forse anche banale, ma dannatamente vera, è che se ce l’ho fatta io, non vedo perché qualcun altro non debba riuscirci! Crederci è il primo passo… poi tutti gli altri seguiranno poco alla volta. La nostra casa editrice è stata fondata da un appassionato lettore di Harry Potter e il nome Hogwords ricorda moltissimo i romanzi della Rowling. Quanto è stato importante per il suo successo personale questo personaggio? Come ho detto, devo tutto o quasi alla Rowling e al suo maghetto di carta e inchiostro. Anche dal punto di vista televisivo, la parodia di Harry Potter ci ha portato tanta fortuna a Colorado prima e a Made In Sud poi. Tra l’altro… credo di essere il massimo esperto di Harry Potter in Italia! Davvero, sfido chiunque! Ci parli del futuro. Sta scrivendo o pensando cose nuove? Ci sarà sicuramente il secondo volume del romanzo La Maledizione Dell’Acciaio… abbiamo intenzione di farne una trilogia. Poi, ci sono tante cose che bollono… nel calderone! Prima o poi verrà fuori una bella pozione! Sono usciti tutti anche i Tasso Rosso e i Corvo Nero. Nella nebbia alcuni fantasmi ci stanno ronzando intorno. Oreste guarda l’ora e mi saluta. Deve correre alla stazione a prendere il treno che lo riporterà a Londra sul famoso binario nove e tre quarti. Lo lascio andare e mi guardo intorno. Indubbiamente il mondo della Fantasia è quello in cui stanno perfettamente a loro agio, ritornando bambini, i sognatori come me, come noi di Hogwords, come Oreste e tutta la sua simpatica compagnia… Claudio Calzoni |