4 Maggio, il giorno del Toro. Seconda Parte.
Pubblichiamo le riflessioni dei lettori, degli scrittori, dei tifosi che arrivano in redazione, sul tema del 4 Maggio, giorno della tremenda tragedia di Superga, quando l'aereo del Grande Torino si schiantò sulla collina. |
La seconda pagina di questa nostra chiamata alle armi dei tifosi granata inizia con le osservazioni di Fausto Macchieraldo, storico tifoso torinese. Prosegue con la delicata poesia di Postremo Vate (pseudonimo di Fabrizio Legger) scrittore Pinerolese autore tra gli altri di "Dialoghi letterari" e "Fratelli di un'altra Italia" editi dalle Edizioni Hogwords (Cantalupa). La pagina odierna termina con un pensiero del dottor Franco Carena, stimato professionista ed esperto d'Arte. Alla prossima...
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4 Maggio: il giorno del Grande Torino
Il 4 maggio è alle porte.
Per molti questa data non significa nulla, alcuni, specie i più giovani, pensano sia la vigilia del famoso 5 maggio di manzoniana e napoleonica memoria. In realtà per Torino il 4 maggio del 1949 è stato uno dei giorni più tragici e dolorosi. Quel giorno, alle 17.05, di ritorno da una partita amichevole a Lisbona, l’aereo che trasportava i giocatori ed i dirigenti della squadra del Grande Torino, si schiantava sulla collina di Superga, dietro alla Basilica. Nel disastro morirono 31 persone e soprattutto terminò il cammino della squadra in quegli anni più forte del mondo. Per la città tutta, e non solo per i tifosi, fu un dolore lacerante. In quel giorno di pioggia e di nebbia furono cancellate in un attimo tante speranze sportive e sociali legate alle imprese di quella squadra, quella degli Invincibili del Grande Torino di Ferruccio Novo e guidata da Valentino Mazzola, che tanto aveva contribuito alla rinascita dell’orgoglio italiano nel mondo. Per onorare quei ragazzi, entrati nel Mito, ogni tifoso granata, cerca di vivere al meglio quel giorno.
Quest’anno, nulla è sicuro in questa situazione irreale, probabilmente non si potrà andare alla consueta messa nella Basilica di Superga in memoria delle vittime, non si potranno ascoltare i nomi dei giocatori letti dal capitano e una salterà quindi una tappa tradizionale di riflessione, preghiera, emozione e ricordo.
Ma il cuore dei tifosi non può rimanere silenzioso.
Per questo la Gazzetta di Hogwords propone ai lettori, agli scrittori, ai poeti, ai tifosi, granata e no, di partecipare ad una iniziativa particolare che nasce proprio dalla necessità di non dimenticare, di non lasciare disperdere nel tempo il ricordo di quella squadra, dei suoi giovani e famosissimi campioni e della tragedia che li ha portati via, a giocare su altri campi in cielo.
Chi vuole può mandare uno scritto, una poesia, un ricordo, un’esortazione o una preghiera per parlare ai lettori, raccontare ai giovani e a chi non riesce o non vuole capire, gli Invincibili e la tremenda tragedia di Superga.
Non mandatemi romanzi, basta una paginetta, basta un pensiero, naturalmente non offensivo. Verranno pubblicati, al più presto, in una rubrica dedicata dal giornale al 4 maggio ed al Grande Torino, che dovrebbe partire entro il 30 aprile.
Non esistono premi, o classifiche di merito, esiste solo la voglia di far ritrovare, per un attimo e nel nome degli Invincibili, unita una grande famiglia, quella del cuore Toro e dei tifosi granata. Una grande famiglia che non ha nessuna intenzione di dimenticare ma vuole vivere, sempre, la speranza di un futuro migliore.
Claudio Calzoni
Chi è interessato può chiedere info o mandare direttamente gli elaborati a
[email protected]
Il 4 maggio è alle porte.
Per molti questa data non significa nulla, alcuni, specie i più giovani, pensano sia la vigilia del famoso 5 maggio di manzoniana e napoleonica memoria. In realtà per Torino il 4 maggio del 1949 è stato uno dei giorni più tragici e dolorosi. Quel giorno, alle 17.05, di ritorno da una partita amichevole a Lisbona, l’aereo che trasportava i giocatori ed i dirigenti della squadra del Grande Torino, si schiantava sulla collina di Superga, dietro alla Basilica. Nel disastro morirono 31 persone e soprattutto terminò il cammino della squadra in quegli anni più forte del mondo. Per la città tutta, e non solo per i tifosi, fu un dolore lacerante. In quel giorno di pioggia e di nebbia furono cancellate in un attimo tante speranze sportive e sociali legate alle imprese di quella squadra, quella degli Invincibili del Grande Torino di Ferruccio Novo e guidata da Valentino Mazzola, che tanto aveva contribuito alla rinascita dell’orgoglio italiano nel mondo. Per onorare quei ragazzi, entrati nel Mito, ogni tifoso granata, cerca di vivere al meglio quel giorno.
Quest’anno, nulla è sicuro in questa situazione irreale, probabilmente non si potrà andare alla consueta messa nella Basilica di Superga in memoria delle vittime, non si potranno ascoltare i nomi dei giocatori letti dal capitano e una salterà quindi una tappa tradizionale di riflessione, preghiera, emozione e ricordo.
Ma il cuore dei tifosi non può rimanere silenzioso.
Per questo la Gazzetta di Hogwords propone ai lettori, agli scrittori, ai poeti, ai tifosi, granata e no, di partecipare ad una iniziativa particolare che nasce proprio dalla necessità di non dimenticare, di non lasciare disperdere nel tempo il ricordo di quella squadra, dei suoi giovani e famosissimi campioni e della tragedia che li ha portati via, a giocare su altri campi in cielo.
Chi vuole può mandare uno scritto, una poesia, un ricordo, un’esortazione o una preghiera per parlare ai lettori, raccontare ai giovani e a chi non riesce o non vuole capire, gli Invincibili e la tremenda tragedia di Superga.
Non mandatemi romanzi, basta una paginetta, basta un pensiero, naturalmente non offensivo. Verranno pubblicati, al più presto, in una rubrica dedicata dal giornale al 4 maggio ed al Grande Torino, che dovrebbe partire entro il 30 aprile.
Non esistono premi, o classifiche di merito, esiste solo la voglia di far ritrovare, per un attimo e nel nome degli Invincibili, unita una grande famiglia, quella del cuore Toro e dei tifosi granata. Una grande famiglia che non ha nessuna intenzione di dimenticare ma vuole vivere, sempre, la speranza di un futuro migliore.
Claudio Calzoni
Chi è interessato può chiedere info o mandare direttamente gli elaborati a
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