Intervista alla giornalista internazionale Anna Turletti
Per realizzare questa intervista una troupe de La Gazzetta di Hogwords si è dovuta recare in una notissima località internazionale, fuori dal continente europeo. La giornalista Anna Turletti si presenta a noi con un sorriso felice e una smorfia che tradisce la sua delusione per aver lasciato (gioco forza) l'Italia. Mentre cerchiamo d'intervistarla scopriamo che ha già il microfono in mano ed è prontissima a rispondere alla nostra consueta raffica di domande. Accanto a lei, l'immancabile suo braccio destro (il marito Alberto) e quello sinistro (il figlio Luca).
Parlaci di te, fatti conoscere dai nostri lettori; raccontaci chi sei e quale ritieni sia la tua missione nella vita.
Ciao a tutti, per evitare che i gentili lettori si addormentino nell'elencare tutti i lavori che ho svolto e realizzato, sintetizzo quanto segue. Ho iniziato nel 2010, dopo un'esperienza di 6 anni da insegnante, a scrivere libri per bambini e ragazzi, pubblicandone 4 di cui un racconto, il Settimo Continente, con la Casa Editrice Hogwords. Questo racconto che mi ha dato molta soddisfazione, non solo per le copie vendute, è tratto da una notizia vera, cioè la grande isola costituita da frammenti e particelle di plastica nel centro dell'Oceano Pacifico. Testo quanto mai attuale in quanto tratta del grande problema dell'impatto ambientale della plastica e del suo (mancato) riciclo. Dal 2014 sono diventata giornalista, regolarmente iscritta all'albo italiano e ho iniziato a collaborare con alcune testate, per esempio scrivendo articoli di multicultura per la Casa Editrice ELLEDICI. La mia missione nella vita, al di là di lasciare un mondo vivibile e migliore a mio figlio e alle nuove generazioni, penso sia il ricercare, per quanto possibile, la verità e diffonderla al pubblico, in modo da poterlo aiutare a capire onestamente le situazioni complesse intorno a noi.
Cosa significa essere giornalista al tempo del pensiero unico e della censura?
Al giorno d'oggi il ruolo del giornalista è molto difficile e antipatico. Lo paragonerei a un sentiero impervio, nel buio, costellato da mille insidie. E mi spiego meglio. La verità nuda e cruda spesso, oggi, non viene accettata un po' perché è scomoda, un po' perché saperla non cambia di fatto lo stato delle cose a molti. E la maggior parte delle persone preferisce una narrazione o addirittura una bugia più edulcorata e rassicurante, che spesso coincide proprio con il pensiero unico. Molti miei conoscenti hanno persino paura di venire a sapere e di affrontare una realtà che magari è cambiata e non è più corrispondente alle proprie credenze, convinzioni, abitudini e comodità. Accettare una verità sconosciuta significa cambiare radicalmente la propria esistenza e rielaborare e riformulare i propri valori. Alcuni non vogliono mettersi in gioco per paura, egoismo, carenza di empatia, secondi fini. Ribadisco e concludo che la figura del giornalista onesto e obiettivo è antipatica, scomoda e incompresa, anche a causa di una maggioranza di colleghi che sono completamente asserviti al pensiero unico, basti pensare ai contributi statali assegnati alle testate e agenzie stampa che ribattono pedissequamente comunicati e veline del governo.
Da un punto di vista Culturale, cosa fai, a quali eventi partecipi e cosa comporta tutto ciò?
Attualmente non mi sto occupando di Cultura, in quanto vivo fuori dall'Europa, ma non escludo che in un futuro prossimo possa partecipare a simili iniziative di persona. Al momento creo e conduco due TG settimanali sulla piattaforma informativa web Numero6 e realizzo interviste online anche per il mio canale Youtube a personaggi famosi, come il dr. Di Bella e il Dr. Tarro. Prossimamente potrete ascoltare l'intervista al giornalista, de "Il Tempo" di Roma, Ruggero Marino, a proposito delle nuove scoperte sulla figura di Cristoforo Colombo.
Perché sei un'italiana all'estero? Ti senti complice della fuga di cervelli?
Mi sono spostata all'estero con la mia famiglia in quanto sono stata e rimango tuttora fortemente critica e contraria alle politiche tipiche di un "totalitarismo sanitario", che dal 2020 hanno preso il sopravvento in Italia e in molti Paesi europei e sono state per altro legittimate da un recente comunicato della Corte Costituzionale italiana. Nel pieno rispetto delle scelte esistenziali di ogni individuo e di ogni famiglia, ritengo quindi che nel proprio cervello ognuno possa maturare o meno motivazioni che lo spingano a lasciare l'Italia per mete che possano adattarsi meglio al proprio sentire.
I tuoi sogni nel cassetto quali sono?
Per quanto riguarda i sogni nel cassetto, oltre a sperare in un mio canale informativo su youtube sempre più seguito e apprezzato (ve lo consiglio già da ora), vorrei scrivere a quattro mani con mio marito e pubblicare un libro sulla mia esperienza degli ultimi due anni di vita in Egitto, dove anche le piccole cose non sono scontate, come l'acqua potabile, l'energia elettrica in casa o anche solo poter gustare una fetta di prosciutto o un calice di vino, normali gioie quotidiane per molti ma non per tutti. Mi piacerebbe quindi trasmettere delle immagini vivide di questo povero ma pur sempre straordinario Paese. Questi sono i miei sogni nel cassetto per quanto riguarda la parte professionale. Per quanto riguarda la mia esistenza vorrei continuare a viaggiare il più possibile, con mio marito, per conoscere quante più Culture, popoli e Paesi del mondo, perché penso che viaggiare sia una gioia immensa e è come scartare un regalo bellissimo e sconosciuto che ti sorprende quanto lo apri.
Cosa significa essere mamma nel nuovo millennio, quello che si avvia a dar vita alla Società del controllo e dei crediti sociali?
Partiamo dal presupposto che, nonostante tutti i peggiori auspici, non si arrivi (almeno nel breve) a una società basata ovunque sul controllo e sui crediti sociali, come già accade per la Cina. Ciò detto, vale sempre la considerazione che il ruolo di mamma è sempre complesso e ancor di più oggi, se si vogliono far crescere i propri figli fuori dal conformismo dilagante, con un pensiero autonomo e alternativo a quello unico. Occorre quindi una buona dose di coraggio e stabilità emotiva per andare controcorrente e perché il non voler per esempio già dotare i figli under 10 di telefonino significa subito essere etichettate come retrograde, come tiranne e madri insensibili ai bisogni di socializzazione dei propri "pargoli". Una tale madre viene quasi immediatamente etichettata come incosciente, irresponsabile, colpevole, non disposta a sacrificarsi per i propri figli, egoista, egocentrica e immatura; solo perché esiste l'errata concezione che il bambino debba ricevere tutto quanto chiede e subito, per un soddisfacimento dei suoi "bisogni" conformi alle indicazioni della società attuale. E al di là del telefonino, il peggio accade quando si viene scoperti privi di televisione da offrire ai propri figli... In conclusione, questo è per me il vero significato e compito di una madre autentica: fare crescere i propri figli fuori dagli schemi convenzionali, facendo maturare in loro creatività, libertà di ragionamento e pensiero critico.
Qual è il tuo ricordo artistico più bello.
Uhm... il mio ricordo artistico più bello... devo essere sincera e dirti che ne ho diversi! Uno più istituzionale e altri più divertenti e interattivi. Iniziamo da quello istituzionale che risale al 2013, quando ebbi l'emozione di vincere il primo premio al concorso Nazionale di Arti Letterarie Città di Torino - X Edizione con il mio racconto inedito Queen and King. Fu una vittoria inaspettata che mi diede molta soddisfazione e grande spinta a continuare a scrivere. Certo è che mi sembra una vita fa. Per quanto riguarda invece i ricordi più divertenti e simpatici, vi rivelo la mia partecipazione a tutte le prime cene Letterarie con delitto, create e messe in scena dalle Edizioni Hogwords. Per non parlare delle prove che facemmo per tante settimane proprio a casa mia, con la partecipazione, oltre alla sottoscritta, di Pier-Giorgio Tomatis, Gabriella Gumina, Fabrizio Legger, Daniel Falco e ovviamente mio marito Alberto Castagneri. Sono ricordi intensi e divertenti che non dimenticherò mai (e per i quali ringrazio tutti gli amici sopra citati!).
Quali consigli intendi dare ai tuoi fan?
Consigli per tutti i miei fan: innanzitutto seguitemi su questi miei canali, su youtube "Te la do io la notizia" (www.youtube.com/c/atur2000) e sulla piattaforma Numero6 (https://numero6.org/i/anna-turletti/?aff=annaturletti) ma soprattutto prendete in mano la vostra esistenza e non abbiate paura di cambiare, sbagliare e fallire perché è da questo che nascono i risultati migliori: rendete quindi la vostra esistenza un bellissimo e coloratissimo mosaico di cui siete gli Autori e di cui sarete fieri una volta completato! Ricordatevi che è meglio un rimorso che un rimpianto...
Sali sulla macchina del tempo e va nel futuro. Dove ti vedremo noi che possiamo raggiungerti solo un secondo per volta? E cosa starai facendo?
Nel futuro mi vedrei bene a viaggiare su un camper o un van (anche se un po' scassato!) verso mirabolanti avventure ma anche a realizzare progetti di aiuto e formazione per Paesi del terzo mondo, nella tutela dell'ambiente, creando una coscienza più responsabile, ecologica ed equa nel trattamento delle risorse.
In quale modo la Casa Editrice Hogwords potrebbe esserti d'aiuto in futuro?
Considerando che al momento vivo in Egitto, in una località turistica del Mar Rosso, mi viene da proporvi una nuova serie di cene Letterarie con delitto (Modello "Delitto sul Nilo"!) da effettuarsi qui, in loco, per promuovere i libri HOGWORDS! Oppure creare eventi, con l'aiuto di qualche sponsor, per esempio organizzare una caccia al tesoro che si snodi tra vari siti archeologici, con in palio svariati libri della Casa Editrice! Perché non pensare che ciò possa accadere? Ne sarei contenta! Ne approfitto infine per porgere a tutti gli amici e conoscenti di HOGWORDS, cari saluti e sinceri Auguri di Buon Natale e sereno anno nuovo! Non smettete mai di leggere e quindi di sognare!
L'intervista termina così. Il sole e il caldo che avvertiamo e che ci fa sudare vorremmo metterlo nelle nostre valigie e portarlo in Italia dove l'inverno sta bussando alle nostre porte. Purtroppo, nonostante l'ottimismo di Anna Turletti, il vero inverno, quello della mente e dell'anima dell'uomo, sta arrivando e il freddo che si porta appresso è peggiore di quello che dispensa normalmente madre natura nella stagione delle nevi...
Pier-Giorgio Tomatis
Scrittore
Parlaci di te, fatti conoscere dai nostri lettori; raccontaci chi sei e quale ritieni sia la tua missione nella vita.
Ciao a tutti, per evitare che i gentili lettori si addormentino nell'elencare tutti i lavori che ho svolto e realizzato, sintetizzo quanto segue. Ho iniziato nel 2010, dopo un'esperienza di 6 anni da insegnante, a scrivere libri per bambini e ragazzi, pubblicandone 4 di cui un racconto, il Settimo Continente, con la Casa Editrice Hogwords. Questo racconto che mi ha dato molta soddisfazione, non solo per le copie vendute, è tratto da una notizia vera, cioè la grande isola costituita da frammenti e particelle di plastica nel centro dell'Oceano Pacifico. Testo quanto mai attuale in quanto tratta del grande problema dell'impatto ambientale della plastica e del suo (mancato) riciclo. Dal 2014 sono diventata giornalista, regolarmente iscritta all'albo italiano e ho iniziato a collaborare con alcune testate, per esempio scrivendo articoli di multicultura per la Casa Editrice ELLEDICI. La mia missione nella vita, al di là di lasciare un mondo vivibile e migliore a mio figlio e alle nuove generazioni, penso sia il ricercare, per quanto possibile, la verità e diffonderla al pubblico, in modo da poterlo aiutare a capire onestamente le situazioni complesse intorno a noi.
Cosa significa essere giornalista al tempo del pensiero unico e della censura?
Al giorno d'oggi il ruolo del giornalista è molto difficile e antipatico. Lo paragonerei a un sentiero impervio, nel buio, costellato da mille insidie. E mi spiego meglio. La verità nuda e cruda spesso, oggi, non viene accettata un po' perché è scomoda, un po' perché saperla non cambia di fatto lo stato delle cose a molti. E la maggior parte delle persone preferisce una narrazione o addirittura una bugia più edulcorata e rassicurante, che spesso coincide proprio con il pensiero unico. Molti miei conoscenti hanno persino paura di venire a sapere e di affrontare una realtà che magari è cambiata e non è più corrispondente alle proprie credenze, convinzioni, abitudini e comodità. Accettare una verità sconosciuta significa cambiare radicalmente la propria esistenza e rielaborare e riformulare i propri valori. Alcuni non vogliono mettersi in gioco per paura, egoismo, carenza di empatia, secondi fini. Ribadisco e concludo che la figura del giornalista onesto e obiettivo è antipatica, scomoda e incompresa, anche a causa di una maggioranza di colleghi che sono completamente asserviti al pensiero unico, basti pensare ai contributi statali assegnati alle testate e agenzie stampa che ribattono pedissequamente comunicati e veline del governo.
Da un punto di vista Culturale, cosa fai, a quali eventi partecipi e cosa comporta tutto ciò?
Attualmente non mi sto occupando di Cultura, in quanto vivo fuori dall'Europa, ma non escludo che in un futuro prossimo possa partecipare a simili iniziative di persona. Al momento creo e conduco due TG settimanali sulla piattaforma informativa web Numero6 e realizzo interviste online anche per il mio canale Youtube a personaggi famosi, come il dr. Di Bella e il Dr. Tarro. Prossimamente potrete ascoltare l'intervista al giornalista, de "Il Tempo" di Roma, Ruggero Marino, a proposito delle nuove scoperte sulla figura di Cristoforo Colombo.
Perché sei un'italiana all'estero? Ti senti complice della fuga di cervelli?
Mi sono spostata all'estero con la mia famiglia in quanto sono stata e rimango tuttora fortemente critica e contraria alle politiche tipiche di un "totalitarismo sanitario", che dal 2020 hanno preso il sopravvento in Italia e in molti Paesi europei e sono state per altro legittimate da un recente comunicato della Corte Costituzionale italiana. Nel pieno rispetto delle scelte esistenziali di ogni individuo e di ogni famiglia, ritengo quindi che nel proprio cervello ognuno possa maturare o meno motivazioni che lo spingano a lasciare l'Italia per mete che possano adattarsi meglio al proprio sentire.
I tuoi sogni nel cassetto quali sono?
Per quanto riguarda i sogni nel cassetto, oltre a sperare in un mio canale informativo su youtube sempre più seguito e apprezzato (ve lo consiglio già da ora), vorrei scrivere a quattro mani con mio marito e pubblicare un libro sulla mia esperienza degli ultimi due anni di vita in Egitto, dove anche le piccole cose non sono scontate, come l'acqua potabile, l'energia elettrica in casa o anche solo poter gustare una fetta di prosciutto o un calice di vino, normali gioie quotidiane per molti ma non per tutti. Mi piacerebbe quindi trasmettere delle immagini vivide di questo povero ma pur sempre straordinario Paese. Questi sono i miei sogni nel cassetto per quanto riguarda la parte professionale. Per quanto riguarda la mia esistenza vorrei continuare a viaggiare il più possibile, con mio marito, per conoscere quante più Culture, popoli e Paesi del mondo, perché penso che viaggiare sia una gioia immensa e è come scartare un regalo bellissimo e sconosciuto che ti sorprende quanto lo apri.
Cosa significa essere mamma nel nuovo millennio, quello che si avvia a dar vita alla Società del controllo e dei crediti sociali?
Partiamo dal presupposto che, nonostante tutti i peggiori auspici, non si arrivi (almeno nel breve) a una società basata ovunque sul controllo e sui crediti sociali, come già accade per la Cina. Ciò detto, vale sempre la considerazione che il ruolo di mamma è sempre complesso e ancor di più oggi, se si vogliono far crescere i propri figli fuori dal conformismo dilagante, con un pensiero autonomo e alternativo a quello unico. Occorre quindi una buona dose di coraggio e stabilità emotiva per andare controcorrente e perché il non voler per esempio già dotare i figli under 10 di telefonino significa subito essere etichettate come retrograde, come tiranne e madri insensibili ai bisogni di socializzazione dei propri "pargoli". Una tale madre viene quasi immediatamente etichettata come incosciente, irresponsabile, colpevole, non disposta a sacrificarsi per i propri figli, egoista, egocentrica e immatura; solo perché esiste l'errata concezione che il bambino debba ricevere tutto quanto chiede e subito, per un soddisfacimento dei suoi "bisogni" conformi alle indicazioni della società attuale. E al di là del telefonino, il peggio accade quando si viene scoperti privi di televisione da offrire ai propri figli... In conclusione, questo è per me il vero significato e compito di una madre autentica: fare crescere i propri figli fuori dagli schemi convenzionali, facendo maturare in loro creatività, libertà di ragionamento e pensiero critico.
Qual è il tuo ricordo artistico più bello.
Uhm... il mio ricordo artistico più bello... devo essere sincera e dirti che ne ho diversi! Uno più istituzionale e altri più divertenti e interattivi. Iniziamo da quello istituzionale che risale al 2013, quando ebbi l'emozione di vincere il primo premio al concorso Nazionale di Arti Letterarie Città di Torino - X Edizione con il mio racconto inedito Queen and King. Fu una vittoria inaspettata che mi diede molta soddisfazione e grande spinta a continuare a scrivere. Certo è che mi sembra una vita fa. Per quanto riguarda invece i ricordi più divertenti e simpatici, vi rivelo la mia partecipazione a tutte le prime cene Letterarie con delitto, create e messe in scena dalle Edizioni Hogwords. Per non parlare delle prove che facemmo per tante settimane proprio a casa mia, con la partecipazione, oltre alla sottoscritta, di Pier-Giorgio Tomatis, Gabriella Gumina, Fabrizio Legger, Daniel Falco e ovviamente mio marito Alberto Castagneri. Sono ricordi intensi e divertenti che non dimenticherò mai (e per i quali ringrazio tutti gli amici sopra citati!).
Quali consigli intendi dare ai tuoi fan?
Consigli per tutti i miei fan: innanzitutto seguitemi su questi miei canali, su youtube "Te la do io la notizia" (www.youtube.com/c/atur2000) e sulla piattaforma Numero6 (https://numero6.org/i/anna-turletti/?aff=annaturletti) ma soprattutto prendete in mano la vostra esistenza e non abbiate paura di cambiare, sbagliare e fallire perché è da questo che nascono i risultati migliori: rendete quindi la vostra esistenza un bellissimo e coloratissimo mosaico di cui siete gli Autori e di cui sarete fieri una volta completato! Ricordatevi che è meglio un rimorso che un rimpianto...
Sali sulla macchina del tempo e va nel futuro. Dove ti vedremo noi che possiamo raggiungerti solo un secondo per volta? E cosa starai facendo?
Nel futuro mi vedrei bene a viaggiare su un camper o un van (anche se un po' scassato!) verso mirabolanti avventure ma anche a realizzare progetti di aiuto e formazione per Paesi del terzo mondo, nella tutela dell'ambiente, creando una coscienza più responsabile, ecologica ed equa nel trattamento delle risorse.
In quale modo la Casa Editrice Hogwords potrebbe esserti d'aiuto in futuro?
Considerando che al momento vivo in Egitto, in una località turistica del Mar Rosso, mi viene da proporvi una nuova serie di cene Letterarie con delitto (Modello "Delitto sul Nilo"!) da effettuarsi qui, in loco, per promuovere i libri HOGWORDS! Oppure creare eventi, con l'aiuto di qualche sponsor, per esempio organizzare una caccia al tesoro che si snodi tra vari siti archeologici, con in palio svariati libri della Casa Editrice! Perché non pensare che ciò possa accadere? Ne sarei contenta! Ne approfitto infine per porgere a tutti gli amici e conoscenti di HOGWORDS, cari saluti e sinceri Auguri di Buon Natale e sereno anno nuovo! Non smettete mai di leggere e quindi di sognare!
L'intervista termina così. Il sole e il caldo che avvertiamo e che ci fa sudare vorremmo metterlo nelle nostre valigie e portarlo in Italia dove l'inverno sta bussando alle nostre porte. Purtroppo, nonostante l'ottimismo di Anna Turletti, il vero inverno, quello della mente e dell'anima dell'uomo, sta arrivando e il freddo che si porta appresso è peggiore di quello che dispensa normalmente madre natura nella stagione delle nevi...
Pier-Giorgio Tomatis
Scrittore