In memoria di Idris Sanneh.In questi giorni è venuto a mancare uno dei più rappresentativi personaggi televisivi legati al mondo del calcio. Personaggio diventato popolarissimo per le sue partecipazioni alla fortunata trasmissione “Quelli che il Calcio” ideata da Marino Bartoletti e condotta da Fabio Fazio, Idris Sanneh, giornalista tifosissimo della Juventus, dispensava simpatia e gioia con l’argutezza di un saggio sorridente. Il nostro amico, Marco Edoardo Sanfelici, autore del libro “Zero in Condotta”, una raccolta delle pagelle sulle partite dei bianconeri da lui pubblicate negli anni, ha avuto il merito e la fortuna di conoscerlo, frequentando come opinionista molte trasmissioni televisive e radiofoniche a tinte bianconere. Abbiamo contattato Marco Edoardo Sanfelici per farci raccontare qualcosa di molto personale sul suo rapporto con Idris. Ecco cosa ci ha raccontato. Era simpaticissimo e veramente speciale. Ci incontravamo allo stadio e spesso in trasmissioni televisive. Aveva sempre un sorriso per tutti, era ironico e appassionatissimo della sua, della nostra Juventus, e quell’accento bresciano lo rendeva ancor più gioioso e affabile. Un giorno, dopo avere letto un mio raccontino sul “5 maggio", data scolpita in tutti i cuori juventini a ricordo della sconfitta interista, Idris ebbe a scrivermi: "Sei un grande scrittore, fratello mio. Davvero, sei bravo eh. Ogni tanto mi ricordi il mio grande amico e maestro Gianni Brera". Superato l'imbarazzo immediato, ho continuato a ricevere conferme da "fratello Idris". Se oggi qualcuno mi conosce nella veste di scrittore e articolista, lo deve a quei giudizi benevoli. Nessuno meglio di un addetto ai lavori, e Idris era un meraviglioso addetto, può spianare la strada dell'entusiasmo. Idris mi ha cambiato la vita ed entra di diritto tra quello sparuto manipolo di creature che mi hanno fatto svoltare nel verso giusto ad uno dei bivi dell'esistenza. Chiediamo a Marco di raccontarci ancora qualche piccolo aneddoto sul suo rapporto con Idris. Certo. Non c'era giorno che non iniziasse con il jingle che annunciava il saluto colorato e figurato di Idris. Un modo affettuoso e tenero per augurare a ciascuno dei suoi amici di riconoscere e gioire dell'immenso mistero gaudioso che è la vita. Per finire, raccogliamo un saluto commosso di Marco all’amico. Ciao Idris, fratello. Quando ci siamo abbracciati all'ingresso dell'Allianz Stadium all'assemblea degli azionisti lo scorso autunno, mai e poi mai avrei pensato che sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo incontrati. Che scherzo da prete mi hai fatto! Non riesco ancora ad elaborare il fatto che ti sei preso una vacanza da noi per sempre e non potrai tornare a regalarci di nuovo una delle tue risate fragorose e coinvolgenti. Donna Roberta ed io siamo affranti ed inebetiti dallo sgomento. Se però Dio così ha voluto, ci consoliamo pensando che ci vuoi bene da lassù. Il tuo sorriso resterà per sempre impresso nella mia mente. Buon viaggio, fratello mio, anzi...nostro!!! Marco Edoardo Sanfelici e la redazione della Gazzetta di Hogwords |