"Gateland" di Pier Giorgio Tomatis"Gateland" di Pier Giorgio Tomatis
Recensione anche di Claudio Calzoni Si può uccidere un uomo più di una volta? Il Tenente della Polizia di Chicago, Jonathan Perry, indaga su di un caso di omicidio... tuttavia, il vecchio pellerossa ucciso sembra essere ancora vivo. Investiga anche su Gateland un’Associazione di volontariato a livello mondiale i cui veri scopi sembra invece siano legati al potere ed alla ricchezza. Un uomo chiamato la mano destra del Diavolo può ucciderti solamente toccandoti. La storia corre veloce, un bel film d'azione pieno di suspance e di colpi di scena. Gateland è uno dei libri più letti di tutti i tempi editi dalle Edizioni Hogwords. E', anche se è banale dirlo, un classico per tutte le stagioni. Semplice, lineare, la storia sembra un film con Vin Diesel in cui la corsa sfrenata che si fa per sopravvivere ti costringe a non pensare (perché non ce n'è il tempo) e ad abbandonarti alle emozioni e agli eventi. Non rimane altro altro da fare che consigliare il lettore ad immergersi nella rete tesa dall'autore che, con sapienza letteraria e, lo ribadisco, con l'incalzare delle azioni in sequenze molto cinematografiche, ha saputo abilmente tendere. Bel libro, dedicato sopratutto a chi ama gli intrighi internazionali e l'ambientazione statunitense fatta di lunghe autostrade nel nulla, città caotiche, colpi di pistola e indagini serrate. Elemento trainante e creativamente esplosivo è la ricerca della libertà dagli schemi, dalle religioni e dal potere del male, incarnata nel vecchio pellerossa dai poteri eccezionali. Personaggio originalissimo che pare uscito dall'inconscio dello scrittore...un must. Claudio Calzoni |