Intervista a Massimiliano BellezzaMassimiliano Bellezza: il fascino del romanzo e la magia della scrittura in terra piemontese
Massimiliano Bellezza è nato nel 1979, sotto il segno del Capricorno. Vive a Lanzo Torinese, insieme a Simona, la sua dolce metà, e al carlino Romeo. È un perito elettronico esperto in telecomunicazioni e lavora per la Leonardo Spa. È appassionato di musica e di sport ma il suo grande amore è la Letteratura. CHI È MASSIMILIANO BELLEZZA? Sono un appassionato di letteratura, un autore in continua evoluzione, molto determinato, che cerca di trovare sempre nuovi stimoli in quello che fa. Punto a conoscere e a migliorare sempre, conscio che non si è mai definitivamente arrivati. QUANDO HAI INIZIATO A SCRIVERE E QUANTI LIBRI HAI SCRITTO? Ho iniziato a scrivere intorno al 2004-2005, dapprima con un racconto che ho inviato a un concorso letterario locale. Poi, ho iniziato la stesura del mio primo romanzo, intitolato "Destino crudele", che mi ha tenuto impegnato per ben tre anni. Il libro è stato pubblicato da Robin Edizioni e, recentemente, è stato ripubblicato con Amazon. Quindi, sono seguiti i thrilling "Quando cala il buio" e "Anima dannata", pubblicati con le Edizioni Butterfly. Nel 2017, con il mio racconto intitolato "Agatha Marple e il Castello della Rotta", ho partecipato all'antologia di racconti fantastici, intitolata "Fantamisteri", pubblicata dalla casa editrice Hogwords, di Pier Giorgio Tomatis. QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI? Sicuramente Lovecraft e Poe, Stephen King (che è uno dei miei preferiti in assoluto), Bulgakov, Connelly e Donato Carrisi. Tra i poeti, prediligo Leopardi e Baudelaire, il grande Prevert e, tra i contemporanei, il nostro Postremo Vate, che pubblica con la casa editrice Hogwords. SECONDO TE, PERCHÉ IN ITALIA SI PREFERISCE SCRIVERE ROMANZI PIUTTOSTO CHE RACCONTI? Forse, perché gli scrittori italiani sanno che i lettori del loro paese prediligono storie più lunghe e più articolate, con trame ricche di sfaccettature e con un maggiore sviluppo psicologico dei personaggi. Si preferisce una certa complessità e una struttura narrativa ampia, che il racconto, per la brevità che lo caratterizza, non è in grado di dare. COSA SI DEVE FARE PER DIVENTARE UNO SCRITTORE DI BUON LIVELLO? Innanzitutto, studiare a fondo. Occorre studiare bene la grammatica e il lessico, per imparare a scrivere bene, con molta attenzione per la filologia, per l'uso appropriato dei termini e per la complessità del linguaggio. Quindi, si deve studiare bene la Letteratura, leggere il maggior numero possibile di opere riguardanti il genere letterario in cui ci si vuole cimentare. Infatti, ritengo occorra conoscere la Letteratura da un punto di vista che sia il più decisamente ampio e globale. Di conseguenza, bisogna fare pratica di scrittura, con molto esercizio per quanto concerne lo sviluppo delle trame, la caratterizzazione dello stile, l'evoluzione dei personaggi. Si tratta di un'attività faticosa e impegnativa ma capace di regalare grandi soddisfazioni. Intervista a cura di Fabrizio Legger. |