Intervista a Veronica Pepoli
Veronica Pepoli è una Autrice timida ma dalla penna sfacciata e coraggiosa, giovane e ambiziosa. La sua prima fatica Letteraria s'intitola Lo scorpione di smeraldo. Il manoscritto è stato per lungo tempo chiuso nel cassetto di casa per poi vedere la luce della ribalta solamente nel 2022. Meglio tardi che mai. Saluto Veronica e incomincio questa intervista al tavolo di un ristorante. Prima dell'arrivo degli antipasti anticipo la prima domanda.
Parlaci di te, fatti conoscere dai nostri lettori; raccontaci chi sei e quale ritieni sia la tua missione nella vita.
Mi chiamo Veronica Pepoli e sono sempre stata una grande sognatrice. Forse per questo mi dicevano che avevo la testa fra le nuvole ma al giorno d’oggi sono più che sicura che tutto questo mi ha portato a scrivere un fantasy. Sono cresciuta a Pancalieri, in un paesino in mezzo alla campagna e alla menta. Qui ho iniziato a scrivere le mie prime poesie, i miei brevi racconti e il mio primo romanzo. Non credo di avere una missione nella vita, vivrò giorno per giorno e vedrò cosa mi riserva il futuro, però tramite il mio libro, e un giorno spero più di uno, vorrei emozionare in senso positivo i lettori.
Da un punto di vista Culturale, cosa fai, a quali eventi partecipi e cosa comporta tutto ciò?
A livello Culturale ho scritto un libro e… possiamo passare alla prossima domanda? Il fatto è che credo di essere all’inizio di questa emozionante avventura e quindi sto compiendo i miei primi passi.
Ci vuoi raccontare i tuoi sogni nel cassetto?
Tra i miei sogni nel cassetto uno ha già preso vita, pubblicare il mio primo fantasy, rimasto nel computer per dieci anni. Ora vorrei scriverne altri. Da piccola sognavo di diventare un giorno una Scrittrice come gli Autori che leggevo ma mi sembrava una cosa per tutti tranne che per me. E invece eccomi qui.
Ci scatti una istantanea del tuo ricordo artistico più bello?
Il ricordo artistico più bello è stata la mia prima presentazione de Lo Scorpione di Smeraldo. Non mi ero fatta discorsi né scalette perché sono una gran chiacchierona e parlerei anche con i sassi ma nel momento in cui mi sono trovata di fronte a un pubblico mi si sono praticamente bloccate le parole in gola. L’emozione era troppo forte e ringrazio il mio Editore, Pier-Giorgio Tomatis di Edizioni Hogwords che ha fatto in modo che non facessi scena muta.
Il tuo racconto capita a proposito. Hai consigli da elargire ai tuoi fan?
Consiglio di non smettere mai di credere in loro stessi e se hanno un sogno nel cassetto di tirarlo fuori con coraggio e determinazione. I manoscritti non dovrebbero mai dormire troppo tempo in un cassetto. Credetemi.
Sali sulla macchina del tempo e va nel futuro. Dove ti vedremo noi che possiamo raggiungerti solo un secondo per volta? E cosa starai facendo?
M'immagino mentre faccio una passeggiata in mezzo al verde con le cuffie nelle orecchie a cercare idee per scrivere al meglio. Le migliori idee sono nate così, ascoltando musica.
In quale modo la Casa Editrice Hogwords potrebbe esserti d'aiuto in futuro?
Continuando a pubblicare i miei libri! Mi sono trovata bene a pubblicare Lo Scorpione di Smeraldo. Perché smettere proprio ora? Grazie, Edizioni Hogwords. Un saluto grande! Cia-ciao☺️
Il pranzo termina con il dolce: il sorriso che Veronica dispensa a chi la conosce e apprezza e che rivolge in special modo al suo Fabio, molto di più che il fedele scudiero che viaggia con lei tra i paesaggi della sua fantasia e creatività. Vi ringrazio entrambi e vi do appuntamento alla prossima intervista.
Pier-Giorgio Tomatis
Scrittore
Parlaci di te, fatti conoscere dai nostri lettori; raccontaci chi sei e quale ritieni sia la tua missione nella vita.
Mi chiamo Veronica Pepoli e sono sempre stata una grande sognatrice. Forse per questo mi dicevano che avevo la testa fra le nuvole ma al giorno d’oggi sono più che sicura che tutto questo mi ha portato a scrivere un fantasy. Sono cresciuta a Pancalieri, in un paesino in mezzo alla campagna e alla menta. Qui ho iniziato a scrivere le mie prime poesie, i miei brevi racconti e il mio primo romanzo. Non credo di avere una missione nella vita, vivrò giorno per giorno e vedrò cosa mi riserva il futuro, però tramite il mio libro, e un giorno spero più di uno, vorrei emozionare in senso positivo i lettori.
Da un punto di vista Culturale, cosa fai, a quali eventi partecipi e cosa comporta tutto ciò?
A livello Culturale ho scritto un libro e… possiamo passare alla prossima domanda? Il fatto è che credo di essere all’inizio di questa emozionante avventura e quindi sto compiendo i miei primi passi.
Ci vuoi raccontare i tuoi sogni nel cassetto?
Tra i miei sogni nel cassetto uno ha già preso vita, pubblicare il mio primo fantasy, rimasto nel computer per dieci anni. Ora vorrei scriverne altri. Da piccola sognavo di diventare un giorno una Scrittrice come gli Autori che leggevo ma mi sembrava una cosa per tutti tranne che per me. E invece eccomi qui.
Ci scatti una istantanea del tuo ricordo artistico più bello?
Il ricordo artistico più bello è stata la mia prima presentazione de Lo Scorpione di Smeraldo. Non mi ero fatta discorsi né scalette perché sono una gran chiacchierona e parlerei anche con i sassi ma nel momento in cui mi sono trovata di fronte a un pubblico mi si sono praticamente bloccate le parole in gola. L’emozione era troppo forte e ringrazio il mio Editore, Pier-Giorgio Tomatis di Edizioni Hogwords che ha fatto in modo che non facessi scena muta.
Il tuo racconto capita a proposito. Hai consigli da elargire ai tuoi fan?
Consiglio di non smettere mai di credere in loro stessi e se hanno un sogno nel cassetto di tirarlo fuori con coraggio e determinazione. I manoscritti non dovrebbero mai dormire troppo tempo in un cassetto. Credetemi.
Sali sulla macchina del tempo e va nel futuro. Dove ti vedremo noi che possiamo raggiungerti solo un secondo per volta? E cosa starai facendo?
M'immagino mentre faccio una passeggiata in mezzo al verde con le cuffie nelle orecchie a cercare idee per scrivere al meglio. Le migliori idee sono nate così, ascoltando musica.
In quale modo la Casa Editrice Hogwords potrebbe esserti d'aiuto in futuro?
Continuando a pubblicare i miei libri! Mi sono trovata bene a pubblicare Lo Scorpione di Smeraldo. Perché smettere proprio ora? Grazie, Edizioni Hogwords. Un saluto grande! Cia-ciao☺️
Il pranzo termina con il dolce: il sorriso che Veronica dispensa a chi la conosce e apprezza e che rivolge in special modo al suo Fabio, molto di più che il fedele scudiero che viaggia con lei tra i paesaggi della sua fantasia e creatività. Vi ringrazio entrambi e vi do appuntamento alla prossima intervista.
Pier-Giorgio Tomatis
Scrittore