Il Cielo tornerà Blu? Impressioni dal Covid-19 Finita la clausura troveremo la forza di reagire e tornare ad una vita normale? Iniziamo una serie di articoli sulle visioni del futuro che ci attende. Il primo è della giornalista Paola Alessandra Taraglio.
IL CIELO E’ NUOVAMENTE BLU?
I raggi del sole incominciano ad essere più caldi e questo tepore pare ci pervada completamente scaldandoci anche il cuore. Il cielo è ritornato nuovamente blu e questo ha per noi un doppio significato: non solo è il suo colore quando è bel tempo ma è anche il colore che per noi significa nuova libertà, voglia di vivere, forza ed energia per farlo. Sentiamo dentro ancora un po’ di paura, è inevitabile nasconderlo, le mascherine sono diventate “un abito” per il volto, cerchiamo di starci lontani mantenendo le distanze, siamo ligi, ed è tutto dire, alle code che affrontiamo per entrare nei negozi o nei luoghi contingentati, ma sentiamo che ci suona nella mente una melodia che è ritornata di gran moda e che continua a ripeterci: “ma il cielo è sempre più blu!” Questo blu è per noi il nuovo colore della speranza e sentire e risentire quella musica, che riporta peraltro gran parte di noi al periodo sfavillante della giovinezza, è l’accensione del motore di una nuova vita, nonostante tutto. Certo la crisi economica morde più di prima con una cattiveria aggressiva giorno dopo giorno e le sue conseguenze ci coinvolgono tutti direttamente o indirettamente creando uno stato d’ansia palpabile e collettivo ma ciò non ci toglie la determinazione di voler vedere quel blu del cielo che ci dà una carica nuova esattamente come l’arcobaleno dà serenità dopo un temporale. Abbiamo quasi paura di riprendere, con molta precauzione s’intende, quel percorso che si è violentemente interrotto alcuni mesi fa e i nostri passi sono incerti come quelli di un bambino che riprende a camminare dopo essere caduto rovinosamente ferendosi anche parecchio. Anche noi siamo caduti e ci siamo fatti molto male ma siamo di nuovo in piedi, anche se abbondantemente incerottati, e vogliamo starci; abbiamo ripreso a camminare ma ci stiamo accorgendo che non basta; dobbiamo ritornare a imparare a correre e dobbiamo farlo tutti insieme. Sappiamo bene che sarà una corsa non facile perché la strada è piena di buche e di ostacoli che continueranno ad intralciarci e, a volte, ci sembrerà di essere rimasti senza fiato ma dobbiamo farcela esattamente come ce l’hanno fatta i nostri genitori più di settanta anni fa dopo la Seconda Guerra Mondiale perché a noi è toccata la terza che si chiama Covid 19 e non ha scherzato affatto. Sarà fondamentale la nostra determinazione, l’essere uniti e solidali per riuscire a farcela senza dimenticare che, durante la nostra corsa, dovremo dare una mano a chi è troppo affaticato per arrivare al traguardo con le sole sue forze oppure è rassegnato a fermarsi perché uniti si riesce a superare l’insperabile e perché il cielo dovrà essere blu per tutti. E’ un impegno che dobbiamo sottoscrivere verso noi stessi, verso i nostri compagni di viaggio e verso la vita- Paola Alessandra Taraglio