Incontro con il Dottor Roberto Pinotti, presidente del Centro Ufologico Nazionale.E’ un grande onore per me e per “La Gazzetta di Hogwords” incontrare il Dottor Roberto Pinotti, uno dei massimi esperti mondiali nello studio dell’Ufologia, la scienza che si occupa della ricerca e della attestazione di tutti quei fenomeni legati agli avvistamenti dei famosi Oggetti Volanti Non Identificati.
Iniziamo la nostra conversazione seduti sulle comode poltrone della terrazza di un grande albergo torinese. Emozionato ed entusiasta per l’occasione e per la disponibilità del dottore inizio con una mia piccola presentazione, da antico appassionato della questione. Sono cresciuto con una passione fortissima e quasi ossessiva per la fantascienza, la ricerca del mistero, l’archeologia, lo studio comparato della storia e degli eventi particolari. Seguo da sempre le sue ricerche ed avrei centinaia di domande, di dubbi, di questioni tecniche e specifiche da porle. Non vorrei tediarla con questioni banali e vorrei consegnare ai nostri lettori un ritratto interessante dell’uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca, allo studio scientifico e comparato del più intrigato, inspiegabile, occultato e affascinante mistero del nostro tempo. Dottore, la prego, si presenti ai nostri lettori dipingendo un suo autoritratto. Veneziano di nascita e fiorentino di adozione. Coniugato senza figli da 47 anni. Classe 1944, laurea in Scienze Politiche con indirizzo sociologico, oltre 40 anni di giornalismo nel settore della divulgazione culturale e scientifica, specie in quello aerospaziale. Oltre 50 saggi in 6 lingue pubblicati dal 1973 a oggi. Nel 1971-72 ufficiale di complemento dell’Arma di Artiglieria alla III Brigata Missili, grande unità NATO con armamento nucleare. Mi occupo attivamente degli UFO dai primi anni Sessanta. In quanto il più giovane, sono l’unico fondatore vivente del CUN (il Centro Ufologico Nazionale, il serio ente civile di studi sul tema sorto nel 1967 di cui sono stato più volte e sono ancora Presidente e portavoce). In tale ruolo sono diventato anche un noto personaggio radiotelevisivo. Dirigo la rivista del Centro e la rassegna ARCHEOMISTERI e da 29 edizioni coordino l’annuale Simposio Mondiale sugli UFO a San Marino sotto l’egida del Governo locale. Mi sono più volte confrontato con esponenti italiani della Difesa e dell’Intelligence, e all’estero sono considerato, anche in campo istituzionale, il principale ed il più esperto “ufologo” italiano. Ho rappresentato in innumerevoli occasioni l’ufologia italiana in congressi internazionali in tutto il mondo. Sono stato un astrofilo, un ricercatore aerospaziale in Italia e all’estero con all’attivo varie memorie scientifiche, un collaboratore del Programma SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) e mi è stato intitolato un piccolo asteroide (Minor Planet Catalogue was PINOTTI 12470-1997BC). Vedi: https://en.wikipedia.org/wiki/Meanings_of_minor_planet_names:_12001–13000) Non posso essere smentito quando affermo che Lei è la massima autorità italiana nel campo della ricerca e dello studio dell’ufologia. Come è nata questa sua passione per il fenomeno degli UFO? Certamente, non nego i miei titoli, non solo in virtù della mia preparazione ed esperienza, ma anche in quanto le mie affermazioni sono invariabilmente documentate. Faccio parte dell’Accademia delle Scienze a San Marino e dell’Accademia Costantiniana delle Scienze in Italia, e la forza delle mie affermazioni sono le fonti e i fatti oggettivi Da ragazzino, già masticando l’inglese e instradato da una nonna coltissima e poliglotta, ho letto i primi libri stranieri sul tema e mi sono accostato giovanissimo ai pionieri dello studio della materia in Italia e all’estero. I miei primi articoli in inglese, in Gran Bretagna e USA, risalgono al 1962. Avevo 18 anni. Quelli in Italia al 1966. Poi ho iniziato a raccogliere sistematicamente documentazioni da tutti i Paesi, costituendo uno dei più importanti archivi mondiali sul fenomeno. Il Centro Ufologico Nazionale è il catalizzatore di tutte le notizie relative agli avvistamenti ed ai contatti con gli OVNI ed i loro equipaggi. Quali sono le linee guida seguite durante le ricerche e gli accertamenti di questi fenomeni? Quanto sono importanti i dossier che in tutti questi anni sono stati catalogati? Le linee guida sono la metodologia scientifica senza pregiudizi, la serietà, la coerenza e l’impegno all'indagine diretta e sul campo. E’ così che vengono stesi rapporti tali da resistere a qualsivoglia obiezione, e la cui importanza è fondamentale. E’ la schiacciante massa dei dati ricorrenti che denota la realtà del fenomeno. Una realtà “altra” ed estranea al mondo in cui viviamo, sovente manifestatasi, oggi come ieri, anche in un passato remoto. La mia passione per i testi antichi, l’archeologia e la storia mi porta spesso a riflettere su misteri del progresso umano che la scienza ufficiale spesso fa finta di ignorare. Quanto può essere, dal suo punto di vista, credibile la presenza di esseri venuti dallo spazio, o dal tempo, nel passato della storia terrestre? Perché queste presenze, testimoniate da tutte le leggende e le religioni del passato non vogliono essere prese in considerazione? Perché gli studi su queste manifestazioni sono tuttora celati e derisi dagli accademici? Quale è, secondo lei, l’attuale posizione del Vaticano nei confronti del problema? Il passato è denso di enigmi che il conservatorismo scientifico sovente preferisce ignorare. E’ un processo proprio della scienza ufficiale e dogmatica, i cui vessilliferi privilegiano lo status quo che il nuovo metterebbe in crisi. Pure, l’idea di esseri superni “altri” osservati e divinizzati dai nostri antenati è sempre più condivisa. E si parla di “Paleoastronautica” (un termine coniato da me). La conferma di tutto ciò sconvolgerebbe ogni ordine (politico, militare, scientifico, economico, psico-sociologico), e pertanto è fatalmente avversata a prescindere da quanti se ne sentirebbero bypassati. Ma lo scetticismo e il ridicolo oggi non servono più. Paradossalmente, vari esponenti vaticani da tempo accettano l’idea di visitatori extraterrestri, accettando la prospettiva di un cosmo abitato nella creazione continua. Negli ultimi 60 anni penso che la documentazione raccolta dal Centro Ufologico Nazionale sia enorme, sia per quanto riguarda gli avvistamenti sia per i fenomeni di contattismo e di abduction (ndr per i lettori il “contattato” o “contattista” è chi viene in qualche modo scelto dai visitatori per comunicare, spesso telepaticamente, notizie o avvertimenti ; “addotto” è chi, invece, viene rapito e trasportato sugli UFO, e spesso analizzato, riportando poi le sue esperienze). In qualche modo, sempre se può raccontarlo, ci sono storie più “vere” di altre? Storie che hanno mosso qualche pedina importante o che vi hanno causato dei problemi di varia natura? Certamente. Si va dai “contatti” in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta agli “incontri ravvicinati del terzo tipo” e ai fenomeni di “abduction” registrati dagli anni Sessanta in poi. Esperienze concrete e documentate, in cui sono anche state talvolta coinvolte le Autorità, che talvolta ci hanno messo i bastoni fra le ruote. Alcune di tali esperienze sono caratterizzate da evidenze schiaccianti, altre da elementi non sempre probanti. Ma la scrematura da noi effettuata ne indica tutta la oggettiva realtà. Quali sono stati, negli anni, i suoi rapporti personali con gli accademici, i mezzi d’informazione, gli editori che hanno pubblicato i suoi libri ed i suoi studi? Ci parli delle opere che ha pubblicato, dei suoi progetti futuri. I rapporti con gli accademici, talvolta spocchiosi e disinformati, sono stati difficili. Ma c’è anche chi ha la mente aperta. Di articoli e libri ne ho scritti tanti, e con gruppi editoriali di prestigio (RCS, Mondadori, Giunti, etc.). Ciò mi ha dato una notevole immagine e popolarità a livello mediatico. Ma oggi intendo, con il CUN, guardare oltre. L’Italia non basta più, bisogna puntare all'estero: Europa, USA, Russia, Cina, Australia, America Latina. E anche verso l’ONU. E’ sorta da poco la INTERNATIONAL COALITION FOR EXTRATERRESTRIAL RESEARCH riunente oltre 30 portavoce di ambienti ufologici di altrettanti paesi, che mi hanno votato loro presidente. Se son rose… Pensa che i giovani, ormai distratti, se non abbindolati, dal dominio dei social possano ancora essere interessati ad immergere i loro interessi in una materia così avvincente? Pensa che le generazioni di un immediato futuro possano ancora avvicinarsi al problema UFO con la consapevolezza e l’animosità degli appassionati degli anni settanta e ottanta? Il mondo e le generazioni sono differenti. Oggi non si è preparati e non si legge e si studia come un tempo. La Rete massifica ma anche banalizza le cose. Anche gli UFO. Speriamo in uno scatto d’orgoglio in giovani in genere rintontiti dalla logica perversa dei social. Nelle sue conferenze lei riporta spesso la certezza che questi oggetti siano certamente tecnologici e viaggino come in una bolla fuori dal nostro concetto di spazio e di tempo, come se fossero una dimostrazione della fisica quantistica. Secondo lei l’evoluzione esponenziale della tecnologia terrestre degli ultimi cento e venti anni, senza contare l’avvento dell’elettronica, ha qualche connessione con il fenomeno UFO? Abbiamo rubato noi (attraverso lo studio di reperti recuperati dopo qualche incidente) le loro tecnologie o ci stanno in qualche modo aiutando a migliorare le cose? L’uomo è un ladro nato. Ma forse certe tecnologie non “nostre” ci sono state anche date. Al riguardo ci sono indizi inquietanti… Danilo Tacchino, nostro comune amico, ha spesso analizzato il problema UFO. Anni fa aveva collaborato con Massimo Centini e Davide Ghezzo alla stesura di un libro “Antropologia degli Alieni” che mi aveva particolarmente colpito. Nel libro si analizzavano una quantità enorme di differenze fisiche e comportamentali di quegli esseri. Sono così tante le razze degli occupanti degli O.V.N.I? Dobbiamo aspettarci prossime invasioni di esseri angelici, buonissimi o di omini verdi immensamente cattivi, decisi a distruggere il genere umano? O forse sono già tra noi, magari da millenni, come anticipato dal mito, dalle religioni, dalla fantascienza e dal cinema? Danilo Tacchino riassumerà nel 2021 il ruolo di Coordinatore Regionale CUN per il Piemonte. Ritengo plausibile che da tempo varie specie avanzate non terrestri vengano sulla Terra, loro scalo fra le stelle, e vi abbiano basi d’appoggio lungi da sguardi indiscreti. Non hanno bisogno dunque di invaderci o conquistarci. Il pianeta Terra è nostro quanto loro, noi ne siamo solo gli arretrati inquilini. Sono creature umanoidi simili a noi ma anche diverse, e con differenti approcci. E non è neanche detto che vadano d’accordo fra loro. Ma una cosa è certa: non vogliono prendersi la briga di rivelarsi a livello di massa, consci che in noi l’impatto socio-culturale sarebbe immane e non certo desiderosi di prendersi l’onere di acculturare una cultura planetaria arretrata quale la nostra… L’umanità sta ritornando a guardare allo spazio come luogo di ricerca e di conquista. Le formazioni delle navicelle di Elon Musk, viste tutte in fila di sera, fanno quasi paura. Quali sono, secondo lei, i più grandi misteri irrisolti nella storia ufficiale dell’esplorazione spaziale, e perché vengono oscurati all’opinione pubblica? La corsa alla Luna prima e le risultanze della ricerca spaziale ed esobiologica dopo sono state e sono tuttora “addomesticate” e non tutto viene dichiarato e rivelato. Si arriva anche alla censura di informazioni indesiderate… Per finire durante il periodo del lockdown sembra ci sia stato un aumento degli avvistamenti, forse dovuto all’assoluta mancanza di voli di linea nei cieli. Ha avuto anche lei questa percezione? Quali sono i suoi commenti, le sue percezioni, le sue considerazioni da militare, da scienziato, da osservatore, da ufologo e da uomo sulla vicenda legata alla pandemia, su questo virus che sta paralizzando l’economia e la vita sociale degli uomini? Qualcuno sta preparando un futuro diverso per l’umanità? Avvistamenti non sono mancati, ma la pandemia – beninteso, indotta da un agente biologico artificiale – ha fatto passare sotto traccia il fatto che questa estate la US Navy prima e il Pentagono poi abbiano “sdoganato” gli UFO, la cui realtà è infine oggi ammessa, con tanto di richiesta di una opportuna Task Force dei militari USA e la richiesta del Senato statunitense di desecretare i documenti segreti sulla questione, mentre anche Donald Trump dice la sua in positivo… Staremo a vedere. Le luci del tramonto si sono spente. Il cielo della sera si sta facendo scuro e profondo. Nascono le prime stelle ed i pianeti più luminosi iniziano a brillare, ricordando, ai cuori sensibili, che l’umanità vive su una pallina insignificante lanciata in un universo enormemente grande e ricco di misteri. Una luce, alta all'orizzonte, sfreccia velocissima, lasciando una traccia leggera. Era solo un aereo? Un satellite, un effetto ottico, un pallone sonda? Chissà? Ringrazio infinitamente il Dottor Roberto Pinotti per la cortesia, la gentilezza e la chiarezza delle sue risposte che, ne sono certo, invoglieranno i nostri lettori e le nostre lettrici ad approfondire quest’argomento così appassionante ed avvincente. Arrivederci. Claudio Calzoni |