Incontro con "Papà Magiorin", un pezzo di storia e di buona cucina a Cantalupa (To)
Papà Magiorin, Fratelli Varacalli (Antonio, Michele e Enrico). Via Chiesa, 16, 10060 Cantalupa TO, telefono: 339 3059307.
Cantalupa è un paese arroccato sulle prime montagne che si innalzano sulla pianura piemontese tra il capoluogo e Pinerolo, una delle più belle e storiche città della Provincia. Il paese è famoso per una bella iniziativa dedicata alla Cultura e all'Editoria, "Canta-Libri", che di solito si svolge alla metà di Settembre. Anche quest'anno, così martoriato, si sta organizzando. Sulla Via della Chiesa, quasi di fronte al Comune del Paese, il sorriso dei tre fratelli Varacalli, Antonio, Michele e Enrico ci accoglie. Alle loro spalle, in una casa patronale adattata e restaurata recentemente, il loro ristorante ci apre le porte. Tra profumi di salumi, funghi e formaggi del territorio, come nei racconti che tanto piacciono ai nostri lettori, i ricordi e le emozioni del passato qui sembra che si rinnovino, a partire dall'antico nome della taverna "Papà Magiorin".
Chi è Papà Magiorin? Ci raccontate la vostra storia e quella del locale?
Da alcuni documenti fotografici in nostro possesso sembra che l'avventura di Papà Magiorin… (il soprannome indica “il maggiore dei fratelli”) inizi intorno agli anni ‘30, quando la sua poliedrica figura spaziava dalla gestione della trattoria a quella di un emporio di generi commestibili e anche a un servizio di corriera sulla linea Pinerolo-Cantalupa dove sempre più spesso, sul salitone da Frossasco, si scendeva a spingere. Magiorin era una figura che in quegli anni era molto conosciuto sia per la prelibatezza dei suoi piatti che per la sua generosità nel far scorrere il vino. Pare abbia gestito l’attività fino agli anni ‘60. Noi abbiamo scelto il suo nome grazie ai racconti iniziali dei nostri clienti che fin da bambini frequentavano la trattoria. Da adulti hanno continuato la tradizione e protratta nel tempo fino a oggi con feste e le frequenti gare di bocce.
Mantenete salde radici e legami con il territorio per le materie prime che utilizzate o vi fate sedurre anche da culture culinarie differenti da quella piemontese o italiana?
Sì, cerchiamo di mantenere salde le radici col territorio soprattutto perché sin dalle battute iniziali tutti i piatti arrivavano dai ricchi e nostalgici racconti di gioventù tramandatici dai nostri primi clienti che, con piacere, ci hanno sempre accompagnato. Anche oggi alcuni prodotti sono locali, i tomini ad esempio, la cacciagione, i funghi (sopratutto i porcini) portati direttamente dai nostri compaesani.
Da cosa vi fate ispirare per le vostre ricette?
Ci facciamo ispirare dall'amore per la buona cucina, dal rispetto dei colori, dei profumi e dei gusti del territorio, dalla storia, dall'estro, senza dimenticare un tocco scenico per l’ambientazione e la simpatia e empatia con cui firmiamo ogni portata per i nostri clienti.
Qual è l’ingrediente più importante della vostra cucina che non deve mai mancare?
Domanda difficile, risposta semplice: l’ingrediente che non deve mai mancare è la voglia di far sentire il cliente in famiglia...
Il Covid19 ha spento parecchie vite in Italia. Che messaggio intende dare Papà Magiorin agli italiani affinché si facciano forza e coraggio?
Il messaggio da lanciare è che noi italiani ce la siamo sempre cavata. Di solito è proprio nella estrema difficoltà che sappiamo ricordarci che dobbiamo far del nostro meglio. Accadrà anche stavolta. Crediamoci. È alla nostra portata...
A proposito di portate, la chiacchierata sta per finire. Dopo aver gustato un buon aperitivo ci dedichiamo, finalmente, alla vera ragione del viaggio. Non vi vogliamo narrare con dovizia di particolari il lauto pranzo che Antonio, Michele, Enrico e il loro staff ci hanno servito con professionalità e cordialità familiare. Ogni lettore ha i suoi gusti e qui, sicuramente, potranno essere soddisfatti. Quello che ci resta, oltre all'ottimo umore per le buone bevute, il buon pranzo e le tante risate, è la consapevolezza che, a guardar bene in questa nostra terra ricca di storia e di tradizioni, le cose belle, spesso, sono molto più facili da raggiungere di quanto ci si possa immaginare. Un pranzo da Papà Magiorin è una di quelle.